Who is Susco?

Così, l’esordio social dell’ultimo progetto firmato San Marzano Wines.

Chi è Susco? Cos’è?

Un’immagine poi, enigmatica. Suoni profondi, caratteri in dissolvenza. Un alone di mistero che si scioglie nel suo nome: Susco Susumaniello Salento IGP.

Vitigno salentino a bacca nera, il Susumaniello. Abbandonato in parte, poi riscoperto. Generoso in gioventù invecchiando diventa parco, se non avaro nelle rese.

San Marzano lo riscopre sotto una non-luce differente. Susco, dunque. Nel dialetto locale, schivo.

Lontano dai riflettori, sì. Ma ambizioso, ricercato.

Il suo temperamento scostante è qui sottolineato, valorizzato. Per la prima volta, comunicato. Non più la quantità del giovane Susumaniello, ma la qualità del tempo, del saggio.

Riposa in barrique di rovere francese e americana per sei mesi e si presenta in un rosso rubino intenso.

La buona trama tannica, naturalmente predisposta all’invecchiamento in legno, accompagna un vino dall’olfatto floreale e fruttato, speziato con delicate note balsamiche.

Un fascino nuovo, incantatore. Un vino strutturato che rivela un’interessante nota acida e un’eccellente persistenza gustativa.

Who is Susco?

Adesso che lo sappiamo, abbiamo ancora più voglia di scoprirlo.