Report climatico 2020

La stagione 2020 ha esordito con un ritardo di circa 15-20 giorni tra la fase della fioritura e quella dell’allegagione, ritardo che si è poi protratto sulla tabella di marcia della maturazione fino alla seconda decade di luglio. A seguito, un repentino aumento delle temperature che ha fatto recuperare il ritardo fino ad arrivare ad una media di circa 10-12 giorni. Il fatto che ci siano stati meno giorni di sole rispetto allo scorso anno ha fatto diminuire il numero di grappoli a germoglio.

Vendemmia Uve Bianche. In conseguenza della peculiare evoluzione climatica dell’annata, la vendemmia dei bianchi è cominciata la terza settimana di agosto. Sia la fase finale della maturazione che quella vendemmiale sono state molto buone, si è avuta una massa incidenza di malattie del vigneto dunque dal punto di vista fitosanitario le uve erano sane, il che si è tradotto anche in un inferiore numero di interventi nel vigneto. Si è verificato un calo di quantità rispetto all’anno precedente, intorno al 25%, ma la qualità complessivamente è da considerarsi buona.

Dal punto di vista della vinificazione si evidenzia un ottimo profilo aromatico, ben preservato da una fermentazione alcolica controllata a 15-17°C.

Vendemmia Uve Rosse. Il ritardo iniziale di circa 15-20 giorni si è a mano a mano recuperato fino ad arrivare a solo una settimana, grazie alla stabilità meteorica dei due mesi precedenti alla vendemmia che ha portato anche ad una parziale disidratazione delle uve. Complessivamente la vendemmia è avvenuta in linea con la media temporale degli ultimi 10 anni.

A livello quantitativo si è registrato un calo tra il 25 e il 35%, soprattutto sulle forme di allevamento a sperone (alberello e cordone speronato), un po’ meno accentuato sul guyot. A livello qualitativo, anche in virtù di questa riduzione di quantità, possiamo invece dire di essere soddisfatti; le uve infatti presentavano un’ottima concentrazione zuccherina e di colore e, una volta ammostate, anche una interessante acidità totale. Il Primitivo ha subito un calo più notevole rispetto alle altre varietà. La resa è in linea con quella della DOC e la gradazione media zuccherina è stata di 20,5 babo; maturazione regolare senza problemi fitosanitari grazie alla stabilità dei mesi di luglio e agosto. Uve complessivamente sane alla raccolta, non si sono verificati fenomeni di marciume e botrite.

La stabilità meteorica ci ha accompagnato per tutta la vendemmia, gli effetti si notano più sul Primitivo (varietà più sensibile ai fattori termici) ma possiamo dire che si sono estesi anche alle altre varietà come il Negroamaro e la Malvasia Nera. L’annata favorevole dal punto di vista climatico ha fatto sì che si è potuto potare avanti l’appassimento in pianta senza problematiche.

Temperature di fermentazione: 22-24°C per rispettare la parte aromatica. Ottima la qualità fenolica.